tag:blogger.com,1999:blog-19357232.post1103962524645993604..comments2023-10-31T13:56:16.232+01:00Comments on BACK to NATURE: Feltrinelli mi ha traditoanarcoecologohttp://www.blogger.com/profile/10160966446484982305noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-19357232.post-68456943608614455422007-04-04T20:26:00.000+02:002007-04-04T20:26:00.000+02:00"Cos'è la Trenità: uno spazio dell'anima, un luogo..."Cos'è la Trenità: uno spazio dell'anima, un luogo del pensiero, un territorio del vissuto, o solo la dimensione in cui il protagonista del tuo romanzo ritrova se stesso?<BR/>Il pezzo della cornice che si trova al centro del libro s'intitola proprio La chiamavano Trenità;. Lì si dice che la trenità è un po' come la saudade, la nostalgia di casa che i calciatori brasiliani sentono quando vengono a giocare in Italia: è una malinconia sottile e indefinibile, è quella sorta di languore pensoso, quella rêverie che a tratti s'impossessa di noi quando viaggiamo in treno. "In treno si può", recitava una pubblicità; di qualche anno fa: il treno ci culla i pensieri, ci tiene fuori dai problemi della vita pratica, ci solleva dalle responsabilità;. Dal momento in cui il treno parte, ci troviamo in una dimensione protetta, non siamo più qui e non siamo ancora là; viviamo in una sospensione temporale che - soprattutto in epoca pre-cellulari - era una sorta di pensoso isolamento e favoriva la riflessione un po' visionaria, la memoria sentimentale, la progettualità; vaga e aperta. Questa sensazione del tempo che si ferma sul treno in corsa è quanto di più vicino conosco al paradosso del sofista Zenone, per cui - presa in ogni momento, in ogni segmento del suo percorso - la freccia scoccata dall'arciere è ferma. "Anonymousnoreply@blogger.com