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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

giovedì, agosto 23, 2007

Liberami

Guidavo sotto la pioggia uscito dalla piscina. Era vuota, tutta per me.
Ascoltavo SlowDivers dei Jane's Addiction, le gocce si posavano sul vetro
Mi sentivo svuotato, tutto il peso di queste giornate era rimasto in acqua.
Uno scambio alla pari, tensione in cambio di rilassatezza e pace.
Quello strano formicolio in tutto il corpo, piacevole come un massaggio prolungato
Stare in piscina, neon accesi riflessi nell'azzurro dell'acqua, enorme spazio chiuso,
dai vetri si intravedeva la pioggia. Sensazione conosciuta e antica. Nel pacchetto dei ricordi
Come la spesa di materiale scolastico alla Upim nel periodo che precedeva la scuola e segnava la fine delle vacanze.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

due meravigliose sensazioni:
l'odore delle penne nuove per la scuola e guardare la pioggia mentre sei in acqua...
grazie per avermele ricordate..:)

anarcoecologo ha detto...

è sempre un piacere ;)

Anonimo ha detto...

bella la piscina,
sembra quella di Nichelin city!