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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

giovedì, ottobre 04, 2007

Cicatrici sui muri

In sere come queste,
finestra aperta e aria tardo estiva,
quintali di fastidio ingoiati,
decine di chilometri percorsi a propulsione naturale,
giornate talmente piene da cancellare il ricordo
di quelle vuote...
i pensieri volano oltre oceano,
arrischiandosi in giri della morte
un attimo in picchiata,
la terra di fronte che si avvicina
rapida,
talmente rapida da non percepire la differenza
tra paura e desiderio
un respiro
per tornare paralleli al suolo
ad osservare
di nuovo orizzonte sconfinato,
privo di mete.
Allargo le braccia
ai ricordi di agosto
alle inaspettate visite notturne
mentre la porta di casa resta chiusa
e nel viale non passano auto.
Solo i suoni di Gregor Samsa
navigano nell'aria della mia stanza
in astinenza di emozioni.
Muri con cicatrici di scotch di vecchi manifesti
armadi esausti
che attendono il mio esodo
aprendo le ante
in un gesto involontario

3 commenti:

Anonimo ha detto...

le tue emozioni lasciano senza fiato!
anonima(ma non troppo)

REALISTA SOGNATRICE ha detto...

Cicatrici di scotch e armadi esausti...due immagini azzeccatissime!
Solo voglia di partire o già qualcosa in programma?

anarcoecologo ha detto...

Anonima - grazie!
RS - Tempo sia solo voglia, tempo e stipendio non mi permettono alcuna fuga... se non mentale
ciao e grazie
anarcoec