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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

martedì, luglio 01, 2008

la sedia bianca

Eravamo in cinque.
i quattro elementi ed io,
c'era anche il mio taccuino su cui mi fermavo ad annotare frasi,
pensieri.
La sedia bianca di plastica
dall'odore acre,
guidata dal mio sguardo
è partita verso il cielo
verso le nuvole
rotonde e panciute
Continuavo a guardare in alto,
gli occhi persi nel troppo da vedere
e nel niente.
Non c'erano suoni,
nemmeno l'urlo che credevo di stare emettendo,
c'erano anche le rondini
a disegnare traiettorie frenetiche
scie nere
rapide.
Ho visto i ricordi
sotto di me
rinunciare ad inseguirmi,
li ho lasciati
dentro le quattro mura,
chiusi nello spogliatoio
al buio.
mentre tutto perdeva forma e diventava sostanza
essenzialità
La sedia si è fermata.
Il suono del mio urlo mi ha raggiunto
poco dopo anche i ricordi sbattendo la porta del camerino
riusciti a fuggire,
le rondini si sono alzate sempre di più
la sostanza è tornata forma
il silenzio rumore
lo spazio si è stretto.
e la sedia si è poggiata al cemento
l'ho guardata..
"Non ci eravamo nemmeno mossi"
mi ha detto
torno dentro allora

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