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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

lunedì, febbraio 16, 2009

Fare finta di niente

Silenzio energetico, il compleanno di kyoto, la crisi e il GreenNewDeal. Raccolgo stimoli di cambiamento accompagnati da segni di immobilità, certo i governi non son rapidi a reagire. In Italia ci preoccupiamo ancora delle centrali a carbone. Mentre il substrato in cui vivo inizia a fermentare. Mentre la moda si sposta sul Green. Che sia di moda, il verde? A me piace.
Vasco diceva "cosa raccontremo ai figli che non avremo di questi cazzo di anni zero".
Forse racconteremo questo, certo che siamo al 2009 e sti anni 0 stanno già per finire.
Con grande delusione. Non c'è stata nemmeno l'odissea nello spazio 8 anni fa!.
Ci sono state tante altre cose, come ad esempio la presa di coscienza che il futuro non sarà di certo come ce lo aspettavamo. Guardo la fila dei prodotti del negozio tutti allineati, in ordine immobili e silenziosi. Scrivo, tra un cliente e l'altro e il locale si svuota in fretta, di rumori. Il brusio del frigo, la musica e il cic cic dei tasti che sto battendo. Non ho acceso nemmeno l'insegna esterna, così per protesta personale, inutile, incompresa. Passano giubbotti marroni, stivali di pelle neri alti su belle gambe, berrettini di lana grigi pieni di pelucchi, rossetti stonati e guanti rosa melange. La porta si chiude e si apre. Il lettore di codice a barre lampeggia con i suoi led rossi. Si lamenta per l'inutilizzo. Fa finta di niente, come me. Ad ogni resto che consegno mi stiro in un inchino per raggiungere il cassetto della cassa sotto le ginocchia, seleziono le monete le porgo nelle mani del cliente. Sono io l'attore protagonista, a volte, altre sono loro. Alcuni occupano la scena, la riempiono fino a straripare. Faccio finta di niente ancora. Non sono a teatro e nemmeno in un film. O forse il mio film. Quello ripreso da una telecamera dentro i miei occhi. Quello che spesso sembra non avere senso e non volgere da nessuna parte, ma in fondo io sono paziente nei film, li giustifico quasi sempre. Lasciamo lo spazio al regista di farci soffrire e decidere come proseguire. Anche in quelle scene che ti domandi "cosa serviva?"
E un po' come questo post che non sa dove andare se non fuori dalla mia testa. Sarà che son giorni che penso di avere bisogno di scrivere. O forse di battere solo tasti con senso compiuto. O per prepararmi a questa fase del Fare finta di niente. Mi ci vedo con la faccia di tutti i giorni, a fare finta.. di niente. Che? niente. Ho due o tre folletti che ballano a ritmi strani nel pavimento del mio celebro. Sono vestiti di verde loro, sempre alla moda. E mentre ballano si illumino le lucine sotto le piastrelle trasparenti come nelle balere anni '80. Anche quelli, begli anni, simili a questi forse. O no. Non me li ricordo e forse non mi ricordo nemmeno già questi anni 2000. Come se cambiasse.
Be l'orologio della cassa segna le 20:04. quello del computer le 20:04 il mio le 20:05. Quello a forma di latta di sardine del negozio, con la sardina che si muove a pendolo segna un'ora che immagino si avvicini a quelle degli altri misuratori di tempo, ma non lo so leggere così finemente da capire se sono i 4 o i 6 o i 2, in verità. Ma saranno.
Chiudo tutto. Facendo finta di niente.

3 commenti:

Anitarossa ha detto...

il verde...meglio di moda che di nicchia...magari fosse vintage.
come comprendo il fare finta di niente...é che se alla fine un pupazzo negli anni 0 l'hai fatto davvero...é tutta una grande bugia...uff, puff puff....segue sul mio va... :)

Anitarossa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anitarossa ha detto...

ups...non so mica perché...ma era venuto fuori due volte :P