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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

domenica, marzo 25, 2007

I contatti

13-2 ixpanpajul- el remate - flores - s.miguel - s.ana *
Bella gionrata finita male. Mi sono svegliato di buon umore, ho camminato 1 ora sui ponti sospesi, mi sono lavoto e alle 9:00 ero pronto per andare con Jacqueline.. Jacqueline, receptionist, 22 anni viso dolce, modi dolci, corpo magro con mani e guance paffute, buffe..Siamo stati a El remate aldea incantevole sul lago Peten ITZA, che a guardarlo sembra il mare del Caribe. Dopo mezz'ora di indecisione mi sono buttato in acqua, la voglia era troppa, acqua fresca limpida e profumata, vestiti buttati sul molo e pesci tutt'intorno. Il giorno è passato ridendo e scherzando sotto il sole cocente, passeggiando tra le vie dei paesini, in quela strana situazione di ambiguità tra amicizia e "qualcosa in più". Alle 1830 salgo su un microbus che mi doveva portare a casa, ripeto due volte all'autista che devo scendere, lui non si ferma, mi lascia 6km più vanti in un aldea sconosciuta S.Ana. Mi dice di scendere, gli faccio mille domande e inizio ad innervosirmi, lui finge di non capire e mi fa intendere che non aveva capito che si sarebbe dovuto fermare.. Mi stanco di discutere e mi rassegno ad aspettare un possibile microbus che mi riporti indietro. Era già buio, molto buio. La cosa mi rodeva parecchio, tutti mi avevano detto che era pericoloso stare fuori a quell'ora soprattutto nelle aldee, e il peggio era che loro non uscivano davvero.C'è un ragazzo che aspetta anche lui il microbus, un autoctono, gli faccio domande per accertarmi se sarebbe arrivato il micro.. mi risponde gentile poi fa un lunga pausa e se ne esce con : -Me gusta mucho usted - mi congelo, lo guardo e chiedo -?COMO?- lui mi risponde chiedendomi se volevo vedere la sua "cosa".Mi avevano già insegnato questo termine... capivo cosa voleva. Da lì inizia a farmi complimenti e a chiedermi di fare l'amore, mi avrebbe anche pagato, dice che le donne non sono uguali è meglio provare con un uomo, si avvicina e io alzo la voce e con il tono più sicuro che potessi fare gli dico -DEJAME- Mi guardo intorno e non c'è nulla, solo una signora con due bambini. Vado da lei, le parlo, le chiedo del bus... aproffitto della sicurezza che emana quel quadretto familiare. Inizio un po a disperarmi, passa un sacco di tempo e non succede nulla di buono, io non so dove sono e non ho numeri di nessuno dei lavoratori. Arriva il microbus...come una barca in un isola deserta, mi salva.. Torno a casa facendo gli ultimi metri camminando nel buoi più totale del parco. Un giorno strano, passato a stringere gli occhi per il troppo sole e la notte a splancarli per vedere qualcosa nel troppo buio...Basta alzare lo sguardo e milioni di stelle riempiono il cielo nero inebriandomi, e facendomi dimenticare la paura passata. Ecco il verso delle scimmie, sono arrivato.x

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