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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

martedì, marzo 27, 2007

il Circo

3-3 S.elena, Ixpanpajul*

Altre cose sono passate.. da discorsi politico sociali con don Edgar, al circo, alle spese di addio.. Scopro che il padrone di questo parco è un uomo che usa i suo potere a propio vantaggi, che fa cose sbagliate "perchè lo fanno tutti".. che corrompe e usa amicizie influenti per arrichirsi. Scopro che la moglie lo giustifica "perchè solo nel regno dei cieli c'è giustizia" e questo mondo non si può cambiare, "così è scritto nella bibbia"....Scopro.. mi schifo e rigetto parole in lingua straniere, parlo di come sia importante per me fare le cose che ritengo giuste e corrette e che lo faccio per me e fanculo il regno dei cieli..e che se ascoltiamo e aspettiamo le scritture, allora non vale la pena lottare per nulla.. Poi tutto passa, lui si pente di essersi aperto troppo e fa una buona azione, invita tutti i lavoratori del parco al circo, paga lui.Circo.. non ci andavo da almeno 16 anni, il telone era sempre di plastica, bianco a rige rosse. Allora entro, rivivo e mi rattristo, bambini sfruttati, animali prvati della dignità e della libertà. Nulla di nuovo. Parlo con esteban, persona ottima, si sorprende che in Italia non ci siano gli stessi programmi che danno nell tv uatemalteca, mi chiede se l'italia è vicina agli stati uniti. Mi racconta storie della sua ladea, lotte, degrado e sfruttamento.. Passa la sera e i giorni. Compro ricordi utili, prima di tornare a Guate, per fortuna, non definitivamente. Vado al mercato, pieno di colori, odori e persone indaffarate, cani galline, maiali pannocchie, sacchi di fagioli, spazzatura buttate su una strada sterrata bianca e polverosa. Don manuel, mi guida parlandomi con la sua voce da bambino e la sua faccia gonfia e sorridente. Mipiace lui, crede alle storie che gli raccontavano da piccolo, crede al Duende (folletto del bosco), crede che i circensi facciano un patto con il diavolo e che ogni tre anni muoia uno diloro per rendere l'anima. Lui è i cuoco, mi insegna e mi chiede dela vita in italia, vuole venirci per mantenere la sua famiglia..

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