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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

martedì, agosto 21, 2007

il ritorno

21-8 treno Pineto-Ferrara
Musica: Mice Parade
Un viaggio nel tempo può deludere. Gli enormi spazi, misurati a passi nei ricordi di infanzia, si trasformano in luoghi finiti.La spiaggia piena di ombrelloni diventa claustrofobica, opprimente. Orde di vecchie conoscenze che riconoscono i miei occhi "come quando eri bambinoooooo" ripetendo tutti le stesse frasi con affetto ma senza fantasia. Il mare, l'unico rifugio, l'unico a rimanere grande.. come quando ero piccolo. Quella linea di orrizzonte blu carica di nuvole gonfie. Certo ci ero già tornato altre volte, ma l'entusiasmo di fare conoscere il posto a qualcun altro lasciava più spazio al cuore. Lo stesso cuore che ora indurito, si è fatto da parte mostrandomi Pineto con il solo sguardo della mente. Ora costeggio chilometri di mare, tornando a casa, al nuovo lavoro, alla mia camera al mio computer e queste righe che scriverò sul blog dando inizio alla quotidianità.
ore 6:30
Musica: Sigur Ross Takk (saeglepour)
Ora il cielo è grigio piombo, il mare riflette colori bellissimi e cupi. Il sole è rimasto alle mie spalle, minuscole spiagge deserte tra Ancona e Falconara Marittima si susseguono malinconiche e affascinanti. Di fianco a me una coppia mal assortita chiacchiera stretta stretta occhi dolci e brevi contatti tra le loro mai.Hanno l'aria di chi parte per un viaggio oltreoceano. Dal finestrino alla mia sinistra continuano a passare, rapide, case, palazzi, prati, campi e strade che fanno parte della vita degli abitanti di qui, sono i loro ricordi la vita di ogni giorno altrui, Io posso solo intravederli lasciarli scorrere, rimanendo come l'uomo che ho di fronte che cerca di capire che libro sto leggendo e incontra solo carta di giornale. Prima in bagno mi ricordavo di quando, al primo interrail, rubavo la carta igienica e le salviette dai treni facendone tesoro per i bisogni di strada, Ricordo che ne tenevo sempre uno o due fogli, meglio se di salviette. Li collezionavo. Su quelle francesi c'era scritto TGV, sulle spagnole RENFE, le portoghesi erano molto rare le ricordo ruvide e rosa. Le nostre portavano ancora lo stemma vecchio delle FF.SS.... Che fine avranno fatto ora quei fogli. Sto iniziando ad odiare la mia depressione post ferie Vorrei che il tempo si fosse congelato in uno degli aperitivi croati, nella nostra casa a Verudela. 5 amici, birra bruschette al pomodoro e tabacco. Musica a riempire la stanza insieme alle nostre risate alle nostre parole e ai nostri pensieri. Al piacere dell'essere NOI insieme, lì.
"non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti ne i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri" .. per me è un altro sole che scompare dietro le nuvole, dopo essersi ricavato il suo spazio tra grossi cumuli scuri.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Andrew,
mi piace il tuo Blog, bravo!

Anche io ho lasciato un pezzo di cuore a Pineto, anche se ero già "grande". Mi hai fatto venire in mente questo pezzo degli Afterhours (lo so che non ti piacciono, ma a me sì! E poi Manuel Agnelli è un poeta!) che penso si adatti bene all'atmosfera del tuo pensiero, si chiama "La verità che ricordavo", te lo dedico:

"Sento di avere una milza nel cervello
la mia vita è un po' più facile
ma è finta
e non è bello
come quando ero bambino
come quando ero sereno

sono sano cosi?
è così ch'è essere sani?

spiego ai miei sogni
il concetto di onestà
loro che si son trasformati
in una professione adatta
voglio la verità che ricordavo
perché questa è troppo brutta..."

A presto

anarcoecologo ha detto...

ciao conte, son contento che ti sia ricordato di passare di qui!
Grazie per il bravo
ineffetti le parole che hai scritto son belle peccato che la musica degli afterhours proprio non mi vada giù
comunque è così... ricordi...

La Zingara Irrequieta ha detto...

come sempre mi piacciono i tuoi ricordi, le tue descrizioni, le sento vicine alla mia malinconia ed irrequietezza innate... buon proseguimento a presto....

Anonimo ha detto...

Wow Conte, che piacevole sorpresa: non pensavo ti piacessero gli Afterours, come genere di musica intendo! Me ne sono innamorata l'anno scorso al concerto in Piazza Castello, non li avevo mai sentiti prima e ti confesso che mi hanno letteralmente travolta...devo solo avere il tempo di farmi la discografia completa!
A presto.

Anonimo ha detto...

Cinzia, per chi mi hai preso? Ma mi conosci almeno un po'? Forse credevi che fossi uno tutto Vasco-Liga-Ramazzotti-Max Pezzali ecc. ecc. Gli After li conosco da una vita, qualche settimana fa ho preso 2 DVD con tutta la loro carriera. Mi hanno pure fatto conoscere i Giardini di Miro' ad un mitico ToraTora del lontano 2003 (credo). Andrew, questo blog non è un SMS, ma lo possiamo usare come chat? Eh eh... Ci andiamo a vedere Le Luci Della Centrale Elettrica? Saluti e baci.