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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

venerdì, dicembre 26, 2008

Notte di natale

Ieri sera tra le gocce di pioggia scendavano anche timidi fiocchi di neve, larghi come carte di caramelle,volavano e a pochi metri dalla mia testa sparivano. Era quasi l'una del mattino e ho sperato che nevicasse tutta notte. In via Garibaldi due persone coperte dai piedi ai capelli dormivano, sotto i portici di fronte alla vetrina del negozio di intimo. Avevano coperte color crema con motivi floreali di quella lana mista a sintetico spessa e pesante. Ho pensato senza riflettere che era natale, poi mi sono immaginato la sensazione che potevano avere al loro risveglio, con le costole doloranti per aver dormito sul fianco in un pavimento duro e freddo, le ossa intorpidite e un città con le sue case, le sue biciclette e i suoi negozi di fronte agli occhi. Andavo a casa e continuavo a sperare che nevicasse, sul serio. All'altezza di corso isonzo già pensavo a qualcos'altro, forse riflettevo sugli spezzoni di film che avevo visto al pomeriggio, ingannando il tempo in piena digestione.
Erano due film sui sogni "l'arte del sogno (M.Gondry)" e "waking life (R.Linklater)". Poco dopo mi trovavo in casa sotto al piumino primaverile dell'ikea, rosso e arancio a quadri, con in mano il libro di Erlend Loe "Doppler.Vita con l'alce". Ho dormito e sognato lasciando volare la mente in tutti i luoghi in cui voleva volare a salutare tutte le persone che voleva salutare a prescindere dalla loro volontà. Nei miei sogni ho trovato le mie mutande verdi, un bagno con la turca, un albero senza foglie, 50euro, un senso di colpa e un senso di incapacità, delle biciclette, uno spione, amici con volti mai visti, assenza del tempo e leggerezza. Al mio risveglio dalla finestra entrava la luce chiare, poteva essere il riflesso della neve. Le tapparelle erano ancora scosse dal vento. Fuori era freddo di sicuro.
Stamattina c'è il sole.

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