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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

mercoledì, febbraio 25, 2009

Effetto Vento

il suonatore di violino, quello che si mette sempre di fianco alle vetrine del Mel book store in via mazzini, quello che imperterrito suona sotto la pioggia, al gelo o al caldo estivo, oggi non suonava. Era seduto nel suo solito sgabello nero di plastica pieghevole, ma parlava al cellulare. Urlava era arrabbiato con qualcuno, diceva qualcosa su "alla stazione di Bolognaaaa!!!!!!".
Più avanti due ragazzi si strascicavano per strada a passi incrociati sbattendo spalla contro spalla a ritmi regolari, e c'era vento insolito vento nella mia città. Al suono di "five four child Voice" dei fridge ho guardato il cielo, dal sellino della mia bicicletta, spingendo sulle gambe. Era buio ma si intravedevano nuvolone chiare circolare tra gli incroci di cielo disegnati dai tetti dei palazzi del centro, qualche stella qualche lucina lampeggiante di chissà quale volo.
La musica incalzava in un crescendo e con lei anche il ritmo della mia pedalata, avrei voluto trasformarmi nel batterista, suonare l'arpeggio di chitarra, scuotere il charleston, muovere la testa da sotto il palco tra il caldo dei corpi nei concerti, entrare nella melodia, provare quella vibrazione che si prova quando si suona con altre persone e le note si incastrano e la musica scivola, tutto a tono. Pedalavo e c'era vento,il vento mi spingeva e mi rallentava, cercavo ogni sguardo di ogni passante, incontrando visi stanchi e occhi gelati, un incrocio di sguardi senza nessuno scambio di messaggi. Gli occhi finivano sempre per tornare a fissare l'asfalto. All'ultimo incorcio prima di casa, fermo al semaforo mi sono fermato in surplace, una ventina di secondi.. preciso in equilibrio e.. si fatto!!! viene il verde e partendo spero che qualcuno si sia accorto della mia performance da super ciclista urbano sborone. Pochi metri più avanti carico del mio successo mi sono esibito in una soffiata di naso alla calciatore, chiudi una narice e con l'altra soffi forte, e con un suono non bello da sentire, esce il moccio che deve uscire. Provo soffio e ciack un buona perentuale mi finisce sulla guancia.. l'effetto vento cacchio!!! non l'avevo calcolato

2 commenti:

Anitarossa ha detto...

qui è quasi estate. e il vento asciuga a tutti le mutande stese... :)
ma ho una voglia di bici che non ne hai un'idea...

La Zingara Irrequieta ha detto...

sei un fenomeno!