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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

sabato, novembre 14, 2009

casa mia

Tutto è iniziato con una sigaretta rollata su una sedia impolverata di calcinacci,
lo stereo era già sistemato alla bella e meglio nell'angolo della sala,la casa sapeva ancora di cantiere e vi regnava un silenzio da luogo abbandonato. Ho infilato la mano nella tasca dei Jeans sporchi di vernice e impolverati per cercare l'accendino. Tasca destra... niente, tasca sinistra qualche sassolino...niente, ho iniziato a percepire che la seduta non era delle più comode e l'accendino sarebbe potuto essere nella tasca posteriore. Eccolo! il solito bic bianco. Un rumore della pietra focaia e poi la fiamma. Il primo tiro è stato con lo sguardo perso nel vuoto, poi mi son la mano destra è andata a cercare il tasto play. La stanza vuota ha iniziato a illuminarsi della luce tragica del tramonto di fine estate, filtrava dai condomini di krasnodar come se il sole stesse appoggiandosi la. E' partita la musica. non ricordo nemmeno più cosa fosse ma è stato in quel momento che ho capito di essere arrivato a casa mia. E quel pavimento sporco, quel muro da finire di tinteggiare, quelle stanze da riempire hanno preso un altro significato.

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