( Sull'economia e il consumo critico
Ne parlavo spesso in questi mesi, da tempo penso che la terza guerra mondiale sia combattuta dai consumatori... Poi esce l'articolo sull'Internazionale tratto dall'Economist... parla dei pro e di molti contro dell'equosolidale, del biologico e del consumo di prodotti locali. La mia posizione ovviamente non è in linea con l'articolo. Sono convinto e cerco di convincere le persone, che la nostra spesa influenzi i flussi di mercato e le scelte politiche dei governi, sono convinto che non ci si può aspettare che le cose cambino per opera dello stato.. dobbiamo metterci il nostro impegno. Lottare, essere critici nel consumo e cambiare lo stile di vita dalle piccole cose. Io cerco prodotti locali (viaggiano meno e hanno meno litri di petrolio sulle spalle) biologici (magari con lo stesso valore nutrizionale ma con minor impatto ambientale).. L'equosolidale mi mette sempre in crisi, se è equo non è eco... quanti chilometri si fa il prodotto prima di giungere al negozio??
Moltiplicando le scelte critiche per tutti i potenziali consumatori critici, si vede la potenzialità di questi piccoli sforzi... L'economia influisce sulla gestione dello stato, avendo perso il potere elettorale è meglio agire sull'economia, voto quotidiano e obbligato.. Se volete smettere di essere complici di ingiustizie sociali ed inquinamento qui si trovano molti consigli)
1 commento:
sono tornata...spero che tu abbia ancora tanto da raccontare sul tuo viaggio!
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