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Potete tagliare tutti i fiori, ma non potete impedire alla primavera di ritornare (Mao tse-tung)

mercoledì, maggio 27, 2009

Della macchina caduta in acqua

si alza il vento soffiandoci in faccia tutti i nostri scarti.
asfalto bollente e polvere.
la gente attonita si ferma in mezzo alla strada
ancora in sella alla bici, guarda e non capisce.
Visi scavati e capelli grigio sporco scrutano il cielo
coprendosi con la mano a visiera.
Solo rami che si litigano e nubi che si muovono.
In centro il pregiudizio si incanala nelle vie
riflesso nelle vetrine dei negozi che ogni mattina vengono pulite
con panno bagnato e detersivo spray.
Donne con le gonne troppo belle e colorate sorridono camminando,
parlando strette strette nella loro lingua orientale.
Lo scontro con il passante le interrompe un attimo,
l'uomo si scusa e controlla se ha ancora il portafoglio.
E la mia bici scorre tra le persone senza volto,
in un volo senza ali e senza suono
Sono dentro ad una macchina fotografica caduta in acqua,
un immagine galleggiante su una pellicola bagnata,
fluttuo dentro i sogni rincorrendo i miei sogni
in un circolo poco virtuoso.
Procedo al ritmo dei pedali su percorsi immaginari,
intuendone i traguardi e scordandomeli alla prima curva.
E ora il mondo si è bloccato in attesa e in silenzio.
si lamenta con suoni sordi e si illumina di viola.
Poi tace, non piange. non innonda.

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